Cattura

La cattura è l’operazione base per l’allenamento dei Pokémon. Essa ha regole molto precise e varianti da esaminare: ci sono PokéBall che influenzano lo stato di un Pokémon quando catturato, che possono modificarne il livello di felicità ecc… perciò occorre spiegare le variazioni che la caratterizzano. Ovviamente tutte queste regole si annullano se utilizziamo una Master Ball, che riduce le possibilità che il Pokémon si liberi a 0 e non ne modificano le caratteristiche dopo la cattura.

Ecco a voi la formula per calcolare la probabilità di cattura di un Pokémon:

Logicamente, non potremo mai sapere il numero preciso dei PS dell’avversario, perciò affidiamoci all’occhio guardando la velocità con cui diminuisce la barra dei PS ad ogni attacco inflitto.

Ecco le spiegazioni generali su come catturare un Pokémon:

Per prima cosa, cercate di indebolire il vostro avversario:

Poi aprite lo Zaino e scegliete la PokéBall da usare:

Dopodichè, lanciatela contro il vostro avversario!

Ora possono succedere due cose.
a) Il Pokémon viene catturato con successo:

b) Il Pokémon si libera:

Nel caso b, la lotta continua e potete scegliere se abbandonare l’incontro o continuare a combattere e quindi ritentare la cattura.

Ora approfondiamo le varianti sulla probabilità di cattura:

a) Variazioni di Stato:
Vi sarà stato ribadito milioni di volte, anche perché le variazioni di stato sono fattori importanti nella cattura, perché aumentano le possibilità di acchiappare il Pokémon, anche se non sono determinanti. Diamo un valore ad ognuna di queste varianti:

b) Rarità:
Proprio come nelle statistiche, ogni Pokémon ha il suo VI (Valore Individuale) nella cattura. Avrete notato infatti, che catturare un Pokémon al lv. 2 non è la stessa cosa di catturarne uno al lv. 30, come anche non è lo stesso catturare un Pidgey e un Rayquaza, in quanto i Pokémon rari, specialmente poi quelli Leggendari (anche di lv. basso) risultano difficili da catturare rispetto ai Pokémon più “comuni”.