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Attenzione Spoiler:
Questo articolo può contenere informazioni su episodi non ancora trasmessi in Italia. Continua la lettura dell’articolo se vuoi leggere possibili anticipazioni sulla trama e/o sugli avvenimenti presenti negli episodi inediti.


È da poco andato in onda il primo trailer della nuova serie “Pocket Monsters”, che andrà in onda su TV Tokyo a partire dal prossimo 17 novembre.

Il filmato non dice nulla di eclatante, confermando solo i due protagonisti, Ash e Go (leakkati circa due giorni prima), e stabilendo una volta per tutte che la serie sarà ambientata in tutte le regioni finora conosciute: da Kanto a Galar, sebbene non si sappia ancora in che modo, dal punto di vista narrativo.

Nonostante i pochi dettagli svelati, la quantità di materiale disponibile ci è comunque sufficiente per estrapolare alcune informazioni in merito al nuovo anime, oltre che elaborare determinate congetture; per cui, andiamo ad analizzare sia i due artwork disponibili che le parole effettive del trailer.

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Partiamo subito da un elemento che ha interessato molti, ossia il character design di Ash. A prima vista esso non sembra essere troppo diverso da quello attuale nella “Serie Sole e Luna”, ma guardando all’artwork presente nella seconda immagine, che mostra il modello del protagonista in una posizione “standard”, è possibile notare delle differenze: come ai tempi fu con la Serie XY, sembra infatti che lo stile grafico abbia subito dei piccoli aggiustamenti dopo essere stato “sperimentato” nel 2016; gli occhi sono più grandi, alcuni tratti (soprattutto i capelli) risultano più definiti e ricchi di dettagli, e se paragoniamo questo design con quello di Sun&Moon, sembra anche che sia stato realizzato in digitale e non con una base a matita – per la precisione, pieghe dei vestiti e lineamenti di braccia e gambe appaiono leggermente diversi tra un disegno e l’altro.
Insomma, pare che lo staff abbia trovato il modo di mantenere il character design introdotto negli ultimi tre anni, combinandolo però contemporaneamente con tratti visti negli anni precedenti; non si tratta neppure di una situazione troppo dissimile da quella avuta nel film “Pokémon: In ognuno di noi”, che infatti si caratterizzava per uno stile grafico morbido e in digitale, con tanto di telecamera 3D che spaziava da una zona all’altra – è giusto però sottolineare che, chiaramente, non possiamo prevedere quale aspetto avranno le animazioni della nuova serie finché non avremo un footage della stessa. Questi sono solo riferimenti per meglio comprendere le differenze e i progressi “apparenti” che l’anime di nuova generazione sembra fare in confronto agli ultimi tre anni.

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Parentesi tecnica completata, il design di Ash apre le porte anche a una congettura che, qualora si riveli veritiera, ci darebbe una conferma piuttosto gradita (nonostante il logo induca a pensare l’opposto), con tutta probabilità l’anime di Ottava Generazione non si baserà sulla versione alternativa del personaggio presente nel ventesimo e ventunesimo film. Perché? Per via del suo berretto: quando è stato annunciato per la prima volta “Pokémon: In ognuno di noi”, Ash indossava ovviamente lo stesso berretto del precedente film, un dettaglio che serviva per farci rendere conto di come entrambe le pellicole appartenessero alla stessa linea temporale alternativa.
Se veramente il nuovo anime dovesse essere un sequel di quegli stessi film, e di conseguenza il terzo prodotto slegato dalla timeline principale, allora sarebbe stato necessario mostrare per la terza volta il medesimo dettaglio, e invece non è così, perché il cappello indossato dal protagonista è completamente diverso; potreste dire che la sua giacca somigli a quella indossata a Eolipoli, ma abbiamo motivo di credere che, in realtà, sia più corretto paragonarla alla felpa della serie Best Wishes!: sembra infatti, in linea col concept secondo cui l’anime sarà ambientato dappertutto, che gli abiti di Ash siano stati scelti in maniera tale da ricordare ciò che ha indossato nel corso dei suoi viaggi, tra cui uno zaino verde in stile Kanto/Johto o i pantaloncini ripresi da Sun&Moon (o dalla tuta da stadio di Spada e Scudo), e lo stesso design di una maglia vista a Kalos.

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Se non vogliamo però basarci sul vestiario per confermare l’universo principale di questa serie, possiamo però affidarci alla recente intervista di Rica Matsumoto, che ha già confermato che il viaggio di Ash ha ancora tanto da offrirci.
Al di là dell’apparenza fisica, c’è però anche un altro dettaglio riguardo ad Ash che sentiamo di dover menzionare. La descrizione aggiornata di Ash – sul sito ufficiale di Tv-Tokyo – recita: “Un ragazzino di dieci anni che desidera diventare più forte nelle lotte Pokémon a seguito di un incontro particolare”.
Questa frase, in particolare l’ultima parte, offre davvero da pensare. Che Ash si alleni per migliorare nelle lotte Pokémon è sempre stato un fatto scontato, mentre questa è la prima volta che tale caratteristica viene citata nella descrizione del personaggio, lasciando quasi intendere che sia tra i suoi obbiettivi principali; inoltre, quale dovrebbe essere questo “incontro particolare” che lo ha spinto a fare progressi?
Ai tempi di “Pokémon: Sole e Luna” la descrizione di Ash come personaggio citava la sua esperienza scolastica, un fattore che avremmo avuto modo di constatare solo ad Alola; facendo lo stesso ragionamento, per mezzo di questa descrizione potremmo aver avuto un piccolo indizio riguardo alla serie animata. Magari sarà all’inizio di questa nuova avventura, e non alla conclusione della vecchia come generalmente accade, che l’Allenatore di Biancavilla conoscerà qualcuno proveniente dalla regione di Galar e verrà spronato a compiere l’ennesimo pellegrinaggio (forse Dandel, volendo pensare alla lettera di raccomandazione nei giochi?); stavolta però, per ragioni attualmente sconosciute, deciderà anche di spaziare in tutte le altre regioni esistenti.
Tra l’altro, parlando proprio di lotte, Galar finora è stata rappresentata come una regione con un grande attaccamento ad esse, dunque recarsi lì per migliorare espressamente le proprie capacità in battaglia non sarebbe altro che una scelta in linea con la cultura del posto; del resto Ash ha appena conquistato il suo primo titolo di Campione in una lega “in-game”, e non sarebbe troppo strano spingersi verso una nuova strada per coronare il suo sogno.

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Chiuso il discorso su Ash, passiamo ora a una figura del tutto inedita: Go (pronunciato Goo). Stando alle informazioni rilasciate, è un Allenatore con l’obbiettivo di catturare tutte le creature tascabili del mondo, incluso il misterioso Mew, e il suo Pokémon principale è Scorbunny; vi sono due cose che possiamo dire su questo personaggio. La prima è che, nonostante l’idea del giro del mondo, crediamo che TPCi non possa allontanarsi dal compiere determinate scelte logiche, tra cui la presenza nel cast principale di un personaggio della generazione corrente: in altre parole, con tutta probabilità Go sarà un Allenatore di Galar, a prescindere dalla citazione a Mew. La seconda osservazione è che – con tutta probabilità – è possibile che Go non venga etichettato né come rivale, né come compagno di viaggio.
Il perché non si possa trattare di un rivale è semplice: gli obbiettivi di Ash e Go, rispettivamente lottare e catturare Pokémon, sono palesemente agli antipodi e non suscitano alcuna competizione tra i due; quanto all’altro caso, ciò che ha attirato tanto la nostra attenzione è come l’Allenatore di Scorbunny venga presentato sia nel trailer che nel poster ufficiale.
Il filmato giapponese descrive letteralmente Ash e Go quali “due protagonisti”. In genere si tende a indicare i membri del cast come soli amici di Ash, per sottolineare come sia quest’ultimo il vero personaggio principale. Ciò viene sottolineato anche nei poster promozionale, in cui Ash e Pikachu sono sempre in primo piano nei vari poster e far apparire in lontananza il resto dei protagonisti. Nella locandina della nuova serie Go si trova proprio accanto ad Ash, in primo piano. Ciò è accaduto finora solo una volta, quando per presentare la serie Diamante e Perla fu mostrata una prima locandina rafigurante solamente Lucinda, annunciata anch’ella come co-protagonista. Pur tenendone conto però, non ci sembra però che vi siano mai stati dei trailer che presentavano contemporaneamente due Allenatori protagonisti, come invece è successo adesso, perciò sembra ci siano tutti i presupposti affinché Go abbia lo stesso spazio di scena di Ash o di una Lucinda, Vera o Serena con obiettivi paralleli a quelli delle medaglie di Ash.

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È evidente che a Go sia stata data davvero molta importanza come personaggio, forse pure troppa per metterlo sullo stesso piano di personaggi passati; ma qualora non sia né un rivale né un compagno, quale potrebbe essere il suo futuro nell’anime?
È qui che sganciamo la nostra teoria… a nostro avviso l’ambientazione di questa serie ha tutto il potenziale per essere sviluppata su due differenti punti narrativi, uno dedicato totalmente ad Ash e l’altro a Go.
Sarebbe a dire che i due non saranno compagni di viaggio, almeno non inizialmente, ma protagonisti di due storie diverse che finiranno, gradualmente, per intersecarsi: mentre Ash esplorerebbe la regione di Galar conquistando le medaglie, Go fa il giro del mondo alla ricerca di Pokémon. Un po’ come successe tra XY e gli speciali della Megaevoluzione, dove da un lato avevamo Ash, dall’altro Alan. Sulla possibilità che le loro storie possano intersecarsi non ci sarebbero dubbi, dal momento che è possibile visualizzare la coppia di Allenatori insieme in vari punti del poster: cavalcano Lugia, giocano sull’isola di Mele Mele e corrono sotto il Ponte Charizard, tutte scene che stanno a indicare come i loro incontri saranno frequenti nella serie.

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L’idea di vedere Ash che, durante il suo viaggio per Galar, si conceda delle “deviazioni” in altri luoghi è molto più sensata di quanto sembri: rifacendoci al discorso delle scelte logiche, a prescindere dal concept “tutte le regioni in un unica serie”, l’anime Pokémon non può sviare eccessivamente dai contenuti della generazione corrente, e di conseguenza dovrà comunque avere Galar come setting principale; ergo, mentre Ash (per un semplice fatto di tradizione) sarebbe il primo a esplorare le ambientazioni di Pokémon Spada e Scudo e a cimentarsi presumibilmente nella Sfida delle Palestre, facendo la conoscenza dei vari personaggi videoludici, Go comincerebbe subito a spostarsi qua e là per realizzare il suo sogno e incontrare Mew.

Infine, i due Allenatori sono stati contrassegnati rispettivamente con il blu e il rosso, due colori che da sempre indicano contrasto: se non è un contrasto dovuto a una rivalità, potrebbe stare a simboleggiare i loro percorsi opposti, eppure costantemente paralleli?
L’unica falla, in questa teoria, sarebbe che la classica formula del viaggio di gruppo verrebbe sicuramente stravolta. Inoltre, non essendo compagni, i due personaggi difficilmente riuscirebbero a legare tanto quanto è successo tra Ash e i suoi amici precedenti, e ciò sarebbe poco allettante.

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Infine, volendo guardare a un rumor passato, c’è un’ultima cosa da ipotizzare riguardo all’idea delle ambientazioni multiple: è possibile che, attraverso il pellegrinare di Ash e Go, assisteremo allo sviluppo di storylines secondarie per i vari personaggi apparsi in passato, in maniera non troppo dissimile a quanto visto di solito con gli episodi speciali della serie; avremmo cioè puntate totalmente incentrate su personaggi principali e secondari del passato, anziché la solita narrazione “Ash-centrica”.
Il perché la serie possa prendere una piega del genere è dovuto al calendario ufficiale del 2020, il quale rappresenta Pokémon come Vulpix di Alola, Shaymin e Sylveon (che ben poco c’entrano con l’ottava generazione): se davvero “Pocket Monsters” sarà ambientato dappertutto, allora molto probabimente queste creature tascabili apparterranno a personaggi già visti, di cui seguiremo nuove avventure – Lylia e Ibis, tanto per fare un esempio, sembrano ancora in procinto di compiere determinate azioni e terminare certe storylines, sebbene la fine di Sun&Moon sia vicina. È però doveroso precisare che non tutti i Pokémon che appaiono nei calendari sono veramente indicativi della trama dell’anime.

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Se così fosse, però, il potenziale narrativo del nuovo anime sarebbe gigantesco: potremmo finalmente scoprire come Serena abbia proseguito la propria carriera a Hoenn, comprendere la connessione tra Giovanni e lo Splendente che, purtroppo, è rimasta un mistero, e tanto altro. C’è persino la possibilità che ciò che abbiamo davanti sia un tentativo, da parte dello staff, di riprendere il concept originale (e poi scartato) del lungometraggio “Scelgo Te!”, secondo cui Ash sarebbe dovuto partire all’avventura con tutti i suoi vecchi amici.

E con questo è davvero tutto. Voi cosa vi aspettate dalla serie televisiva ambientata a Galar?
Vi piacciono Go e il character design migliorato di Ash? E come pensate che verranno gestite tutte le regioni? Diteci pure la vostra con un commento!

Di David Z 99

Appassionato da sempre alla serie Pokémon, mi sono avvicinato ai giochi per la prima volta con Verde Foglia e da allora non ho mai smesso, né con i giochi, né con la serie animata. Oltre ai fumetto, l'animazione, il disegno, mi dedico anche alla scrittura: che siano storie, pensieri, o anche recensioni. Entrando nello staff di Pokémon Times ho intenzione di proseguire proprio per quest'ultima strada, per scambiare opinioni con quanti più fan possibili del nostro brand preferito.

2 pensiero su ““Pocket Monsters”: analisi e teorie sulla nuova serie animata”
  1. Grazie per questo approfondimento, davvero ottimo! 🙂
    La possibilità di due separati punti narrativi che poi si incontreranno secondo me è la più interessante! Se così non fosse, ipotizzerei un incontro tra i due e che Ash, una volta che Go gli dice l’obiettivo di Mew, decide di seguirlo nel suo viaggio per tutte le regioni.
    Dopo tante serie in cui i compagni seguono Ash nella sua avventura, e dopo la serie SL in cui invece è stato sedentario (e il suo arrivo ad Alola non ha condizionato gli altri che si dedicavano ai loro impegni come sempre), sarebbe interessante se stavolta sia Ash ad affiancare l’obiettivo del co-protagonista. Almeno inizialmente, perché poi a Galar dovrebbe quantomeno partecipare alle palestre / Coppa Campioni.
    Certo, per adesso è ancora tutto un mistero, e sono altrettanto curioso per le animazioni. Speriamo finalmente in un footage!
    Per quanto riguarda la copertina, onestamente le immagini nello sfondo mi sembrano un miscuglio di “cose che non vedrete mai”. Cioè, entrambi con Lugia mi sembra surreale (sebbene è da notare la loro recente intenzione di aumentare le presenze dei leggendari nella serie animata, già notata appunto con SL); Ash di nuovo nell’isola con gli Exeggutor ad Alola? C’è stato fino all’altro ieri xD
    Mi da l’impressione di un poster fatto così, un po’ provvisorio e senza una effettiva canonicità dettagliata sui contenuti che realmente vedremo.

  2. Ciao!
    Scusa se rispondo solo dopo un mese, ma mi ero dimenticato. Comunque, se la prospettiva di due narrazioni separate sembra ormai improbabile alla luce degli ultimi dettagli rivelati, su Lugia non ci conterei troppo.
    Anch’io pensavo che la sua presenza nel poster non fosse da interpretare letteralmente, ma ora che abbiamo ricevuto il primo vero trailer le cose sembrano diverse…

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