È tanta l’attesa per l’uscita del film di Detective Pikachu nei cinema di tutto il mondo. Parte della risonanza mediatica è dovuta alla presenza di Ryan Reynolds come doppiatore di Pikachu: una scelta non solo sorprendente (si tratta dell’attore che interpreta l’irriverente e celebre Deadpool nell’omonimo film Marvel), ma anche ben ragionata. Vediamo perché.
Stando a quanto dichiarato su GameInformer da Greg Baxter, sound designer del film, una delle prime idee fu quella di affidarsi a Danny DeVito, iconico attore italoamericano. Il tentativo fu fatto anche per appoggiare gli esperimenti di alcuni divertiti fan, che provarono ad apporre la sua voce sulle animazioni del videogioco di Detective Pikachu. Riguardo ai tentativi ufficiali, il sound designer così afferma: “non posso parlare dei motivi che ci hanno convinti poi a non scegliere lui, forse dopo l’uscita del film potremo condividere con tutti voi quelle prove audio, sono davvero esilaranti.”
“Avevamo pensato davvero che [Danny] potesse essere parte dello spirito di Detective Pikachu. Si tratta di un attore fantastico, io stesso ne sono un suo fan. Non posso rivelare molto a riguardo, dico solo che col tempo e con l’evolvere della storia abbiamo dovuto analizzare ogni elemento. E vi assicuro che lo spirito di Danny DeVito fa ancora parte di Pikachu”, ha aggiunto Cale Boyter, uno dei produttori.
Sempre Baxter spiega poi com’è nato e com’è diventato realtà il progetto di portare l’amatissimo Ryan Reynolds nel ruolo, e soprattutto perché è stato scelto proprio lui. “Ad un certo punto sapevamo tutto del personaggio – l’aspetto, l’altezza, la forma, alcuni movimenti base; mentre pensavamo a diversi attori, provavamo su Pikachu le voci che loro avevano fatto in passato per altri personaggi. Quando è stato il turno di Ryan è successo qualcosa di magico.”
“Non era per niente ciò che ci aspettavamo, ed era semplicemente… divertente. Il modo in cui Ryan parla e il modo in cui si muove diventano una cosa sola, lui continua a parlare finché le battute non vengono fuori da sole. E per un esserino piccolo e carino come questo, è sorprendente avere un humour così sarcastico e diretto… influenza anche l’animazione stessa”. Baxter conclude facendo un paragone con le altre prove, rispondendo anche ad una domanda sulla prova di Danny DeVito. “Sì, abbiamo provato la voce di Danny da Always Sunny in Philadelphia, così come quelle di altri attori. Diverse tonalità, altezze, di ogni genere. Ogni volta succedeva qualcosa di bello, di inaspettato… ma una volta provato Ryan avevamo già praticamente finito. È stato eccezionale“.
E voi cosa ne pensate della scelta degli americani che tanto successo ha causato? Vi piace la voce di Ryan Reynolds alias Deadpool su Detective Pikachu? E ritenete che la voce italiana riesca ad avere lo stesso impatto? Fatecelo sapere!