In una recente intervista a DIME, il CEO di Pokémon Company Tsunekashu Ishihara ha avuto modo di parlare di argomenti differenti. Dopo aver ammesso come sviluppare un gioco per Nintendo Switch sia stato molto più difficile rispetto ad uno per il 3DS, gli è stato chiesto qualcosa di più storico: il momento più difficile nella sua carriera al fianco dei Pokémon.
Ishihara ha risposto che l’anno più difficile è stato il lontano 1996, per i moltissimi impegni e nuovi orizzonti che la Pokémon Company dovette affrontare. In quel periodo, infatti, la società incassava l’enorme successo di vendite, pubblico e critica per Pokémon Verde e Pokémon Rosso; al contempo, per assicurarsi che il brand crescesse e che la popolarità non andasse sprecata, doveva impegnarsi su ogni fronte. Fu l’anno in cui si iniziò a lavorare alla serie TV in Giappone, il Gioco di Carte Collezionabili, e in cui cominciò la produzione del primo film. Ogni elemento includeva progetti nuovi.
Ed il più grande dei progetti futuri, uno che non poteva mai esser perso di vista, era il futuro lancio di Pokémon Oro e Argento. A causa delle incombenze il lavoro su Oro e Argento si rivelò in netto ritardo, ed Ishihara ha ammesso che fu un momento difficile e che rischiò di perdere la pazienza; i tre anni intercorsi tra quel momento e l’uscita dei nuovi giochi furono il periodo più duro per il CEO, che dovette spingere la sua resistenza fisica e mentale oltre i propri limiti, per portare tutto a compimento.