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Nell’ultimo numero della rivista giapponese Famitsu sono stati intervistati Setsuto Murai e Kento Suga di Niantic, come ben sappiamo l’azienda sviluppatrice di Pokémon GO. Come abbiamo in precedenza immaginato, il progetto di Pokémon GO sembrava essere stato ispirato dalla Pokémon Challenge del pesce d’aprile di Google, e gli sviluppatori di Niantic ce lo confermano proprio in questa intervista, spiegandoci come l’idea si è sviluppata da quel momento…

Vi ricordiamo che Pokémon GO sarà mostrato per la prima volta il prossimo marzo e vi lasciamo all’intervista completa, tradotta dalla nostra taranee9:

Famitsu: Penso che tramite l’accesso alla posizione, Ingress abbia dato il via a un genere di giochi completamente nuovo. Anche Pokémon GO, come Ingress, usa la posizione del dispositivo ed è sviluppato da Niantic. Com’è nato questo progetto?

Murai: Lo abbiamo accennato brevemente prima, parlando di Ingress, ma prima di diventare un gruppo indipendente ci occupavamo di Google Maps per Google. Vi ricordate la “Pokémon Challenge” per il pesce d’aprile 2014?


Famitsu: Sì, potevi cercare i Pokémon che apparivano sulle mappe di Google Maps e catturarli. Quindi l’idea si è sviluppata da lì?

Murai: Sì, quella Pokémon Challenge è stata un’opportunità che ci ha permesso di allacciare rapporti con lo staff di Pokémon. Il presidente [della Pokémon Company Tsunekazu] Ishihara ha incontrato [l’amministratore delegato della Niantic John] Hanke. Al tempo avevano idee molto simili e con unione di spirito si dissero “Facciamo qualcosa insieme in futuro”.


Famitsu: Quando Ishihara e Hanke si sono incontrati, Ingress era già uscito?

Murai: Sì. Era appena uscito e in Giappone non lo conosceva ancora praticamente nessuno. Ma Ishihara ci aveva già giocato e parlò a lungo con John.

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Famitsu: Cosa ci dici dell’incontro per la Pokémon Challenge? La collaborazione tra Pokémon e Google ha sorpreso tutti.

Murai: Google ha questa tradizione per cui lo staff forma dei gruppi per sviluppare idee per il pesce d’aprile. Per Pokémon Challenge però l’idea venne a una persona sola, Tatsuo Nojima, quindi poi lo sviluppo ruotava intorno a lui.

Suga: Io avevo per caso un paio di contatti, quindi feci da mediatore tra Google e The Pokémon Company.

Murai: In questo momento Nomura è il product manager della Niantic coinvolto nello sviluppo di Pokémon GO.


Famitsu: Ma un senso di divertimento così su larga scala solo per un pesce d’aprile…

Suga: Credo che questo tipo di approccio sia una delle caratteristiche di Google.

Murai: Da tutto ciò è nata Niantic, e non sarebbe esagerato affermare che quel senso di divertimento si è legato a prodotti come Ingress e Pokémon GO.


Famitsu: Cosa ne pensate del mercato delle applicazioni d’ora in poi?

Murai: Penso che il motivo principale per cui vogliamo fornire una piattaforma basata sulla posizione è proprio perché d’ora in poi le applicazioni, grazie all’essenza dell’accesso alla posizione, saranno in grado di aumentare il fattore divertimento e quindi aumentare sempre di più il loro successo. Noi di Ingress vorremmo dimostrare proprio questa possibilità. Crediamo che tra 2-3 anni le applicazioni giocabili solo su smartphone diventeranno la tendenza maggiore. Inserendo aspetti legati alla posizione all’interno di IP già esistenti ci saranno più persone in grado di usufruirne e dovremmo perciò essere in grado di creare un meccanismo capace di espandere ancora di più il mercato.

Suga: In realtà, il concetto di posizione c’è già nei giochi [convenzionali di oggi], no? Nei GDR ti muovi in giro per le mappe, ma se fossero luoghi veri… Per esempio quando giri l’angolo potresti sentire il cuore battere più forte perché potrebbe spuntare un Pokémon all’improvviso. Questo significa che anche nei giochi convenzionali l’aggiunta di aspetti legati alla posizione porterebbe nuovo fascino.

Murai: Inserendo l’accesso alla posizione nel franchise Pokémon, chissà che reazione chimica provocheremo. È uno dei motivi per cui siamo molto entusiasti di Pokémon GO.

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Di Pika87

Leggendo le riviste a tema Pokémon, ho ampliato sempre di più la mia conoscenza sui Pokémon e sentivo il bisogno di mettermi a disposizione degli altri fan! Su Pokémon Times sono scrittore e capo-redattore: qui ho trovato il lido ideale per dare sfogo alle mie passioni, ovvero le lingue straniere, i Pokémon e il giornalismo, intrecciando questi tre settori alla perfezione!

2 pensiero su “Niantic svela le origini di Pokémon GO: l’intervista di Famitsu agli sviluppatori”
  1. Io continuo ad essere scettico… provo a immaginare la scena. Sono un ragazzo che è uscito con i suoi amici a cercare pokémon per il paese, giro l’angolo e il mio cell suona. Ora, se basta cliccare un pulsantino sull’aggeggio di plastica allora è un pizza (è come se nel gioco uscisse la scritta “cattura” e il pokémon venisse catturato! Non ha senso) se invece potessi combattere e faticare per catturarlo come nei giochi, con un tuo team magari, la cosa diventerebbe interessante perché porterebbero davvero il gioco pokémon nella realtà! (magari anche aiutato dai tuoi amici li a fianco in qualche modo) Ed è qui che sono scettico, perché secondo me non sarà cosi!! (da quello che ho letto in giro)… e catturare pokémon senza lottare non avrebbe senso, o sbaglio?

    Inoltre, ora pensavo, che ci sono persone che addirittura non escono di casa per prendere il codice del GameStop o, seppur abitano a Milano, per prendere il pokémon distribuito ai Campionati Nazionali di Assago ogni anno… io mi chiedo, queste persone, giocheranno mai a Pokémon GO? …e pure gli altri, mi immagino i bambini di una scuola elementare, ci giocheranno? Dovrebbe diventare molto popolare perché un bambino non risulti il solo scemo a girare per il paese a caccia di pokémon! Riuscirà davvero a diventare una moda? Ecco… la risposta penso sia tutta nella domanda iniziale, ossia: sarà interessante la cattura in Pokémon GO? Dico questo perché il pesce d’aprile di Google era una noia rispetto, una caccia al tesoro che poteva durare solo quel giorno :/

  2. @Magico: ottime osservazioni! Per la cattura non si sa di preciso.. però da una parte le lotte sono incluse almeno nella modalità contro altri giocatori. E poi nel trailer facevano vedere che i ragazzi dovevano lottare contro Mewtwo per poterlo catturare ^^ Quindi forse qualche speranza c’è 🙂

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