Ormai conosciamo benissimo Pokémon Shuffle, il gioco freemium rilasciato gratuitamente sul Nintendo eShop mesi fa. Quello che non conosciamo è Cartamundi’s Shuffle, un altro videogioco (stavolta a tema di carte da gioco), presente come app sugli store dei cellulari e dispositivi touchscreen. Questa società, appunto la Cartamundi, ha perciò sporto una protesta nei confronti di Nintendo per l’utilizzo della parola Shuffle nel nome del suo nuovo gioco… A detta di questa azienda, l’utilizzo del nome danneggia in qualche modo la visibilità e l’uso che loro ne fanno.
In realtà, la parola Shuffle è molto comune ed è una semplice parola del dizionario, perciò ricade nel cosiddetto uso comune e non può essere protetta da copyright. Cartamundi dovrebbe dimostrare, per avviare azioni legali, che la parola è utilizzata da Nintendo non per descrivere (utilizzo non punibile); bensì in modo suggestivo o arbitrario, cioè in maniera non legata al reale svolgimento del gioco.
Cartamundi ha esposto opposizione in data 1 settembre per la categoria giochi scaricabili, ed una seconda opposizione – più o meno uguale – in data 8 settembre 2015 per la categoria giochi portatili.
Al momento, nessuno è stato citato o denunciato e non ci sono azioni legali; la vicenda potrebbe semplicemente risolversi con degli accordi tra le due società.