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Le motivazioni non sono ancora chiare, fatto sta che due ragazzi americani – il 18enne Kevin Norton e il 27enne James Stumbo – si erano recati a Boston, alla sede dei Campionati Mondiali Pokémon, armati fino ai denti. I due erano giocatori della categoria Master del GCC. Non vogliamo pensare alle possibili conseguenze date dall’altissimo numero di appassionati e giocatori presenti all’evento più importante del mondo Pokémon. Ma non state in pensiero: le forze dell’ordine e la Pokémon Company hanno impedito una possibile strage, eseguendo un lavoro esemplare.

Una settimana prima dell’evento, i due attentatori avevano… postato sui social una foto delle loro armi: possedevano in tutto un fucile semi-automatico, un fucile da caccia, centinaia di munizioni e anche dei coltelli. In questo post avevano scritto “stiamo arrivando ai Mondiali di Boston”. La sicurezza della Pokémon Company si è immediatamente attivata considerando altamente pericolosa la minaccia dei due ragazzi. Ha per questo informato subito le forze dell’ordine americane, che si sono mosse senza indugi. I due erano sprovvisti di porto d’armi sono stati arrestati ben prima che potessero provare ad entrare nella sede dell’evento: la polizia li ha raggiunti nell’albergo di Boston dove alloggiavano, dopo aver esibito un mandato di perquisizione hanno realmente trovato il carico d’armi nell’auto con cui i due si sono recati a Boston e li ha subito arrestati presso l’Hotel in cui alloggiavano. Verranno presto processati per le loro minacce e per il possesso illecito e pericoloso di armi da fuoco, munizioni ed armi da taglio.

Di conseguenza presso il luogo che ha ospitato l’evento è stata incrementata la vigilanza eseguendo controlli a manetta alle borse dei visitatori e con l’ausilio della squadra di cani anti-bomba; molti visitatori – per questo motivo – hanno infatti tardato e non hanno potuto seguire la cerimonia d’apertura sin dall’inizio.

Un grosso pericolo è stato fortunatamente sventato grazie alla pronta azione di Pokémon Company International, della sicurezza del Boston Convention Center e dell’intervento preciso della polizia di Boston. Non c’è bisogno di precisare, ma ovviamente i due sono stati banditi per sempre dalle competizioni Pokémon.

Concludiamo precisando che non è certo una notizia che ci piace dare: siamo abituati a news sull’anime, sui videogiochi, sui gadget e sulle carte collezionabili, insomma ad una quotidianità in allegria nel nostro mondo preferito. Riteniamo sia però giusto informarvi anche della cronaca, e siamo felici che l’attentato sia stato sventato ancor prima del suo inizio, facendo sì che tutto l’evento si svolgesse in completa tranquillità. Riteniamo anche giusto comunicarvi che, sebbene la stampa d’oltreoceano e anche Italiana parli di un “attentato organizzato”, di un “piano”, i fan che compongono la community americana di Pokémon sostengono invece che si tratta di un gesto incosciente e che probabilmente non c’erano reali intenzioni se non quella di provocare caos e mettersi in mostra (almeno uno dei due ragazzi è un appassionato di armi, più volte lo ha dimostrato sul web): il gruppo del social network in cui hanno fatto “le minacce” è uno di quei meandri del web poco controllati dove certi individui postano di tutto e di più. Sebbene non è quindi dato per certo quali fossero le reali intenzioni, il tutto è stato ben gestito e perfortuna non c’è altro da raccontare.

Rinnoviamo i nostri complimenti alla sicurezza del Convention Center, alla polizia di Boston e a The Pokémon Company international, che ha dichiarato infine:

“Abbiamo raccolto e fornito le informazioni il prima possibile alle autorità del Convention Center che ha subito contattato il Dipartimento di Polizia di Boston. Grazie all’azione tempestiva, le potenziali minacce sono state risolte. The Pokémon Company International prende la sicurezza dei suoi appassionati molto seriamente e continuerà ad assicurare le dovute misure di sicurezza come priorità.”

Di IvanAipom93

Scrivo, parlo e discuto di anime Pokémon sin da quando Arceus creò il mondo. Con Diamante e Perla sopra ogni altra cosa.

7 pensiero su “Arrestati due attentatori armati diretti ai Campionati Mondiali Pokémon”
  1. Meno male che erano solo due cretini e che la The Pokémon Company ha preso subito la cosa seriamente. Quando ho letto la notizia ammetto di essermi preoccupato… ci mancherebbe solo che questi eventi iniziassero a essere presi di mira da gente del genere, ma alla fine sembra essere stata solo una buffonata. Felicissimo che sia andato tutto bene!

  2. schifiu, questi caini non vogliono lasciarci MAI in pace,sono contento che tutto si sia risolto nel verso giusto ottimo lavoro

  3. Che cosa facciamo di male? noi seguiamo i nostri sogni!
    Non è possibile che spargano terrore per farci smettere di giocare per paura!
    noi giocheremo sempre e comunque!

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