Intervista ai vincitori dei Campionati italiani Pokémon 2013!

Oggi vi portiamo qualcosa di diverso che speriamo apprezzerete! Abbiamo pensato di intervistare i due vincitori dei Campionati italiani che si sono tenuti il mese scorso: Alessandro Cremascoli, vincitore del torneo del Gioco di Carte Collezionabili, e Matteo Gini, vincitore del torneo videogiochi.
Entrambi hanno risposto con entusiasmo a questa iniziativa e siamo sicuri gradirete anche voi leggere qualcosa in più su questi bravissimi giocatori che ci rappresenteranno ai Campionati mondiali Pokémon che si terranno il prossimo agosto a Vancouver. Buona lettura!

Ciao, grazie per aver accettato l’invito per l’intervista. I nostri utenti vorranno sapere qualcosa su di te, quindi presentati a loro!

– Ciao a tutti, grazie a voi per l’interesse che dimostrate, mi fa molto piacere!
Mi chiamo Matteo Gini, anche se chi frequenta abitualmente i forum e il battling competitivo mi conosce meglio con il nome di Matty, ho 27 anni e sono di Pesaro.
Ho appena vinto i Campionati Nazionali di Videogiochi Pokémon che si sono tenuti a Milano, ma questa non è stata la mia prima esperienza a livello ufficiale: già nel 2011 ero arrivato in finale agli stessi Nazionali classificandomi secondo e qualificandomi ai mondiali di San Diego, in cui un paio di mesi dopo avrei concluso nuovamente con un secondo posto, che rappresenta attualmente il traguardo personale più alto ed importante che abbia raggiunto. Con la qualificazione ai mondiali 2012 già in tasca (diritto dei finalisti del mondiale precedente) ho saltato le qualificazioni nazionali, e nell’ultimo Agosto sono volato alle Hawaii, concludendo il mondiale con un quindicesimo posto.
Dopo un mondiale 2012 sfortunato e sotto le aspettative mi ero da subito promesso di fare meglio nella stagione 2013, e mi sono preparato al meglio per questo Nazionale…come ben sappiamo la preparazione ha dato i suoi frutti, ma ovviamente ancora non è finita, perchè tra un paio di mesi si vola a Vancouver per la sfida più dura!

– Ciao a tutti mi chiamo Alessandro Cremascoli, ho 21 anni e sono di Bresso in provincia di Milano.

Da quanto tempo giochi e perché hai deciso di partecipare a tornei di gioco competitivo?

Matteo: Gioco a Pokémon praticamente da sempre, ma ho iniziato a giocare a livello competitivo con l’uscita di Pokémon Diamante e Perla. In quel periodo ho iniziato a frequentare i forum, facendomi conoscere in giro e facendo amicizia con un sacco di nuove persone, ma il discorso era ancora circoscritto al formato delle lotte in singolo, a cui ho giocato per 4 anni, fino al 2011. Quando nel Febbraio 2011 ho saputo che pochi mesi dopo l’Italia avrebbe ospitato per la prima volta una tappa dei Campionati Nazionali di Videogiochi, ho deciso di provare a cogliere quest’opportunità, e mi sono avventurato nelle lotte in doppio. Inizialmente è stata dura, perché le regole, le strategie e il modo di affrontare le lotte era completamente diverso dal singolo… ricordo che all’inizio perdevo quasi tutte le lotte! Piano piano però sono riuscito a migliorare, e i risultati sono subito arrivati con il secondo posto ai Nazionali. Da quel momento ho deciso di mettere da parte il gioco in singolo per dedicarmi al doppio e alle competizioni ufficiali.
 
Alessando: I Pokémon sono usciti quando frequentavo le elementari e a quell’epoca, soprattutto grazie all’enorme successo che hanno avuto, tutti giocavano coi Pokemon. Presi in mano le carte da gioco come tutti i miei amici seguendo le regole che noi stessi ci inventavamo e che quasi sempre consistevano in: “Ho Charizard vinco io !!“. Mio Padre, grazie a cui posso vantarmi oggi del titolo di campione nazionale, decidette che non mi avrebbe più comprato carte fino a quando non avessi imparato a giocare per davvero e così feci, anzi facemmo perché lui imparò con me. Abbiamo frequentato dapprima una lega Pokemon della nostra città spostandoci poi nella più competitiva realtà di Milano iniziando così a fare tornei competitivi nel 2004, il resto è storia.

Cosa ti aspettavi dal nazionale di quest’anno? È stato più facile o più difficile conquistarsi il titolo, rispetto alle tue iniziali previsioni?

Matteo: È difficile dire cosa mi aspettassi… sapevo di avere le potenzialità di fare bene e di arrivare ai Nazionali come uno dei favoriti, ma ero anche consapevole che avrei trovato molti avversari di livello provenienti da tutta Europa, e che più che di un Nazionale Italiano si sarebbe trattato di un Campionato Europeo. L’obiettivo primario era ovviamente arrivare in Top4 e vincere il viaggio e la qualificazione per i Mondiali, ma la cosa migliore era procedere per gradi, quindi mi sono innanzitutto concentrato sul fare bene nei gironi svizzeri. Dopo l’8-0 del primo giorno sono riuscito a preparare bene le due lotte che mi separavano dal viaggio, e una volta ottenuto quello sono riuscito ad affrontare semifinale e finale senza pressione, vincendo il torneo. E’ stato incredibile…come ho già detto sapevo di essere tra i favoriti, ma finché non ho vinto la finale è stato difficile realizzare cosa stava succedendo! Intervista di PokemonTimes.it Come livello di difficoltà si può senza dubbio dire che questo è stato il Nazionale più difficile che sia stato organizzato in Europa, e vincerlo è stata veramente una grande soddisfazione. Anche essere tifato e sostenuto dalla maggior parte del pubblico, tra cui i ragazzi spagnoli è stato veramente bello, e mi ha dato la forza per andare fino in fondo e raggiungere l’obiettivo.
 
Alessando: Non mi aspettavo di vincere. Speravo di fare bene ovvio, ma di lì ad immaginarsi vincitore passa davvero tanto. Mi sono allenato tanto insieme al mio team ma sapevamo che i tanti forti giocatori e il meta troppo stanziale sarebbero stati ostacoli difficilmente sormontabili.

Hai avuto una particolare combinazione o strategia che ti ha permesso di vincere?

Matteo: No, non mi piace avere strategie specifiche dedicate, quindi avevo un team flessibile che si adattasse a tutto quello che avrei potuto trovare sulla mia strada. Ad un Nazionale affronti le strategie e i giocatori più disparati, quindi ho preferito una squadra solida e versatile, che unita ad un buon stile di gioco mi ha permesso di vincere il torneo senza mai perdere una lotta.
La cosa più bella è che sia io che mio fratello usavamo lo stesso team, ed entrambi siamo riusciti a classificarci in Top16. Due settimane dopo abbiamo partecipato ai Nazionali in Germania, e lui ha vinto con lo stesso team, mentre io ho fatto Top8. Ricordo che avevamo costruito questo team quasi per caso, con lo scopo di utilizzarlo per un torneo Wi-Fi, ma alla fine si è dimostrato di gran lunga sopra le aspettative, quindi abbiamo deciso di migliorarlo, farci pratica e usarlo ai Nazionali…come potete vedere i risultati sono stati ottimi!
 
Alessando: Già da qualche tempo tuttavia testavamo il rougue di mio padre e, dopo le ultime indecisioni finali, decisi così di portarlo, più per fargli piacere in verità che per reali motivi legati al gioco ma col senno di poi meglio così: è stato l’asso nella manica che ha permesso a me di vincere e lui di arrivare terzo. La mia fortuna tuttavia ha avuto il sopravvento sulla sua stanchezza e sulla sua incapacità di prevalere su un avversario forte come Manuele.

Che effetto fa aver raggiunto alti piazzamenti più volte? Amici e parenti si aspettano sempre da te delle vittorie?

Matteo: Eh si… in effetti è una strana sensazione, ma è bello vedere che i tuoi amici si interessano e cercano di capire i meccanismi e le regole di un gioco a cui avevano giocato da ragazzini e a cui ora un amico loro gioca a livello competitivo confrontandosi con i migliori giocatori del mondo.
Sono consapevole che le aspettative su di me sono tante… riposte da amici, parenti e soprattutto da me stesso. Per ora questa stagione è partita nel migliore dei modi, quindi cercherò di continuare su questa scia e portare a casa i migliori risultati possibili.

Alessando: In realtà no. Ovviamente durante un torneo si incitano sempre i compagni sperando sempre in un loro buon piazzamento ma non penso che prima di un torneo qualcuno si aspetti la mia vittoria. Io per primo!
Proprio per questo affermarsi come campione Nazionale, nonostante non sia la prima volta, suscita in me un’emozione e una felicità immensa!!

I campionati mondiali sono il prossimo obiettivo! Senti su di te molte aspettative o ritieni che rimarrai soddisfatto comunque vada?

Matteo: Le maggiori aspettative sono le mie, a questi Nazionali ho dimostrato una forza che neppure io mi sarei aspettato, e so che ai mondiali ho la possibilità di fare bene. Credo anche che i mondiali di quest’anno saranno particolarmente difficili, quindi non voglio illudermi o creare false speranze… mi preparerò al meglio, giocando lotta per lotta con l’obiettivo di qualificarmi per la Top8 della fase a eliminazione diretta, e se tutto va bene proverò a giocare al meglio le mie carte per farmi strada fino alla finale.

Alessando: Ritengo ogni torneo a sè stante. Spero di fare insieme ai miei compagni e arrivare in top sarebbe un sogno, ma mi riterrei soddisfatto di aver vinto più partite di quelle perse, cosa che finora ai mondiali sono sempre riuscito a fare per fortuna ^^ .

Pensi che la fortuna abbia un ruolo decisivo durante le sfide, o che si basi quasi tutto sulle abilità e sulla costruzione del team/mazzo?

Matteo: La fortuna incide, ma non ha un ruolo decisivo. Credo che il fatto che questo team sia riuscito a fare quattro Top Cut vincendo due nazionali ne sia la prova più evidente. Sappiamo bene che se subisci un Brutto Colpo, un tentennamento o fallisci un attacco puoi fare ben poco, ma l’abilità di un giocatore sta anche nel costruire un team equilibrato, che permetta di “controllare” i fattori casuali senza lasciargli troppo margine per compromettere la lotta. Intervista di PokemonTimes.it In gran parte dei casi, se vieni “haxato”, come si dice in gergo competitivo, è colpa di scelte sbagliate fatte in precedenza che ti hanno portato in quella situazione, o di una squadra non costruita al meglio. Vedere gente che si lamenta continuamente della sfortuna mi fa onestamente un po’ sorridere…se fosse così determinante come è possibile che ci siano persone che sono alla seconda, terza o addirittura quarta partecipazione ai campionati del mondo? E come ha fatto Ray Rizzo a vincere gli ultimi 3 mondiali? Forse però è solo fortuna…

Alessando: Ogni giocatore ha la sua opinione in merito e non entrerò nel dettaglio parlando nello specifico di percentuali .Come in qualunque gioco di carte la fortuna ha un ruolo determinante tuttavia penso che un mazzo costruito bene e giocato altrettanto bene possa portare comunque alla vittoria .

Cosa ci dici sul GCC Pokémon? Hai mai giocato con le carte, quali sono le differenze a livello di gioco e strategia rispetto ai videogiochi secondo te?

Matteo: Onestamente conosco le regole del GCC, ma non ci ho mai giocato a livello competitivo, quindi da questo punto di vista sono profano, anche se in questi ultimi anni ho conosciuto i migliori giocatori di GCC italiani, e ho avuto modo di scambiare con loro un pò di idee. Credo che nel GCC sia fondamentale inquadrare bene il metagame, costruire un buon mazzo e saperlo giocare al meglio, dopodiché nel corso della competizione quello che devi fare è abbastanza meccanico, e dettato dalla mano che hai in quel momento. Nel Videogioco, alla fase di preparazione in cui devi costuire la squadra e saperla giocare al meglio, si aggiunge la componente della predict, ovvero il saper leggere il gioco, capire cosa sta per fare il tuo avversario e scegliere le mosse di conseguenza. Per sintetizzare direi quindi che nel GCC fa molto la differenza la preparazione, mentre nel videogioco ad essere determinanti sono le scelte che fai nel corso delle sfide vere e proprie. Ripeto che sono profano e che queste sono solo impressioni, quindi se ho detto qualcosa che offende chi gioca GCC non era assolutamente nelle mie intenzioni…non odiatemi!

Cosa ci dici sui videogiochi principali Pokémon? Giochi anche quelli? Quali sono le differenze a livello di gioco e strategia rispetto al GCC secondo te?

Alessando: Mi piacciono molto anche i videogiochi sia i titoli principali che secondari come Mystery Dungeon di cui anche mio padre è un appassionato. Cerco sempre di tenermi aggiornato avendo dei team competitivi ma, preferendo le carte, non dedico ai videogiochi il tempo necessario per poter fare bene ai tornei (nonostante ci sia chi mi ricorda ancora per un torneo ad un passato Pokemon Day XD ). Sono molto orgoglioso dei grandi campioni che possiamo vantare di avere nel VGC e sono il primo a fare il tifo per loro e a seguirli anche al mondiale!!

Grazie per il tempo che ci hai dedicato, ti facciamo un grande augurio per i mondiali e speriamo di poterti intervistare ancora!

Grazie a voi!! Incrociamo le dita per i mondiali…speriamo bene!!
Matteo

Grazie mille speriamo bene . Un abbraccio a tutti e a Presto !!
Ale

Interviste rilasciate per PokemonTimes.it
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